La delegazione dell’agenzia internazionale dell’energia atomica è arrivata alla centrale nucleare.
Il capo dell’Aiea Rafael Grossi ha annunciato che cinque esperti dell’agenzia rimarranno nella centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia a monitorare la situazione. Grossi ha annunciato alla Tass che “in appena due ore abbiamo visto quello che avevamo bisogno di vedere”. Secondo quanto è emerso dall’ispezione “L’integrità fisica della centrale” di Zaporizhzhia, occupata dai russi, “è stata violata”.
La durata molto breve dell’ispezione ha lasciato perplesso il presidente ucraino. Il consigliere Podolyak ha trovato “molto strano” che sia durata così poco per una questione così complessa. Un’altra critica fatta dallo stesso Zelensky è stata l’assenza di giornalisti internazionali. “Quando abbiamo incontrato a Kiev il sig. Grossi e i membri della missione abbiamo convenuto che la stessa sarebbe stata accompagnata da giornalisti dei media ucraini e internazionali. Giornalisti indipendenti. In modo che il mondo potesse vedere la verità. Invece ciò non è successo” ha detto il presidente ucraino.
Mosca e Kiev continuano ad accusarsi per gli attacchi ai reattori
La delegazione dell’Aiea dovrebbe rimanere fino a sabato nella centrale. Nel frattempo Mosca e Kiev continuano lo scambio di accuse per i bombardamenti nei pressi della centrale nucleare. La Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza Onu per il 6 settembre sul presunto bombardamento da parte dell’Ucraina della centrale nucleare di Zaporizhzhia a causa “dei continui bombardamenti della centrale da parte dell’Ucraina e dello sconsiderato tentativo del regime di Kiev di far deragliare la visita della missione Aiea“.
Dall’altra parte la città che ospita la centrale è sotto il fuoco di artiglieria russo e secondo le fonti ci sarebbero anche vittime civili. Mentre l’esercito russo dichiara che gli ucraini sarebbero arrivati vicino alla centrale e sparando contro la missione dell’Aiea.
Grossi ha annunciato i rischi della missione. I colpi contro i reattori continuano da entrambe le parti. Il reattore numero 5 dell’impianto è stato disattivato dopo un attacco russo secondo gli ucraini e ucraino secondo i russi.